Un tour tra le più belle chiese di Lecce
Il centro storico di Lecce è ciò che rende la cittadina salentina una delle più belle d’Italia, essendo ricco di palazzi e chiese, in gran parte realizzati in pietra leccese, che risplende alla luce del caldo sole salentino.
Domina l’elaboratissimo stile barocco introdotto intorno al ‘600 dagli spagnoli, andando a sostituire il più sobrio neoclassico. Sono le chiese di Lecce a sublimare al meglio questo stile architettonico e un tour dedicato permetterà di scoprire anche quelle meno noti ai turisti.
Un tour tra le chiese più belle di Lecce
Varcando la settecentesca Porta San Biagio e addentrandosi nei vicoli del centro storico di Lecce, tra botteghe artigiane della cartapesta ed eleganti palazzi nobiliari, si incontra la Chiesa di San Matteo, di cui colpisce la facciata di chiara ispirazione borrominiana: la zona inferiore è convessa mentre, quella superiore è concava.
Proseguendo si arriva alla centralissima Piazza Sant’Oronzo, occupata dall’anfiteatro romano del II d.C. sito all’ombra della colonna votiva con in cima la statua del patrono Sant’Oronzo. Sulla piazza si affacciano due chiese, la prima delle quali è la quella di San Marco, eretta nel 1543 nel periodo in cui a Lecce vi era un insediamento veneziano. La seconda è la cinquecentesca chiesa di Santa Maria delle Grazie, barocca seppure meno sfarzosa rispetto ad altre: all’interno è custodito un antico affresco del ‘300 raffigurante la Vergine col Bambino, a quanto pare il motivo della costruzione della chiesa.
A due passi dalla piazza si può visitare anche la Chiesa di Santa Irene: è dedicata a quella che è stata fino al 1656 la patrona di Lecce, il cui emblema è impresso proprio sulla facciata dell’edificio stesso.
Dalla Basilica di Santa Croce al Duomo di Lecce
Il simbolo indiscusso del barocco leccese è la Basilica di Santa Croce, adiacente all’altrettanto spettacolare Palazzo dei Celestini, non distante da Piazza Sant’Oronzo. Si resta letteralmente incantati davanti alla facciata della chiesa, catturati dalla trabeazione impreziosita da sculture leonine e femminili, dai capitelli zoomorfi, i fregi e le statue che la decorano: in particolare quelle di San Celestino e San Benedetto incorniciano il bellissimo rosone romanico. All’interno abbondano le opere del Penna, del Riccardi e dello Zimbalo, al quale appartiene l’altare della Cappella di San Francesco da Paola.
Un tour tra le più belle chiese di Lecce non può non concludersi in Piazza Duomo, al cospetto della Cattedrale di Santa Maria Assunta, nata nel XII secolo e restaurata poi in stile barocco nel XVII secolo. La facciata che si scorge entrando in piazza è quella secondaria e certamente più elaborata, mentre l’ingresso principale è quello laterale che guarda il Palazzo Vescovile, decisamente più sobrio del primo. Da non perdere all’interno, tra soffitti dorati e pavimenti marmorei, l’altare di scuola napoletana in marmo e bronzo. Il seicentesco campanile del Duomo è stato progettato dallo Zimbalo e dalla sua cima, nei giorni più tersi, si possono scorgere persino i monti dell’Albania.
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